Rimini | Questura, 62 arresti e 108 denunce in due mesi
Nell’ultimo bimestre sono stati in totale 62 gli arresti da parte della Questura, 108 le persone denunciate a piede libero. E, nonostante Rimini sia “un luogo sano”, come lo ha definito il questore Alfonso Terribile, i furti sono aumentati del 10 per cento, spesso di fronte a bottini più esigui. “Un segnale preoccupante – ha aggiunto il questore, tracciando un bilancio dei suoi primi mesi in città – legato alla crisi economica che attanaglia e che anche sotto le feste ci ha richiesto uno sforzo in proporzione maggiore, con risultati soddisfacenti e lusinghieri”. Tra i casi risolti, più in genere, il questore ricorda quello dell’accoltellatore di San Silvestro.
I numeri della squadra mobile confermano la tendenza, soprattutto rispetto ai “reati contro il patrimonio”, precisa il dirigente Nicola Vitale. Si parla di 44 arresti (8 per reati contro minori, 16 per spaccio di stupefacenti, 20 per reati contro il patrimonio) e 28 denunciati. Ancora in corso l’attività investigativa per l’omicidio Bernabini, che ha portato agli arresti di Marco Zinnati e famiglia, e anche a quello di “uno dei più importanti trafficanti di sostanze in riviera, oggetto di attenzione più procura a partire da quella di Milano, ma tratto in arresto dalla polizia di Rimini”, l’imprenditore Roberto Davide, da cui lo stesso Zinnati si serviva, beccato allo svincolo dell’autostrada con 150 chili di hashish olandese nel bagagliaio.
Altri numeri arrivano dall’Ufficio immigrazione con 33 espulsioni negli ultimi due mesi, 5 accompagnamenti alla frontiera, 17 ordini di allontanamento e 3mila permessi di soggiorno rilasciati.
Più in generale, l’attività della questura si è intensificata prima di Natale attorno alle Poste per vegliare sui pensionati e le pensioni appena ritirate, sui parcheggiatori abusivi in centro storico. “Notevole l’attività di controllo a Capodanno, mettendo in campo tutte le risorse disponibili”, ricorda il vicequestore aggiunto Simone Pineschi, anche quella della polizia amministrativa a caccia di botti pericolosi da sequestrare. “Abbiamo arrestato per furto tre cittadini rumeni, beccati a Torre Pedrera con una refurtiva per oltre 25 mila euro”.
Sei, infine, gli ammonimenti per stalking. “Situazioni tornate alla ribalta negli ultimi anni – spiega Enrica Bonini, dirigente sezione anticrimine – con una novità. Prima tra gli ammoniti c’erano solo uomini, adesso abbiamo diversi casi di donne che sono state munite del provvedimento di ammonimento”. Anche a Rimini ci sono, quindi, alcuni tipi di reato che stanno diventando un po’ più femmina. Come dimostrano gli ultimi i casi tra minori, “la figura del bullo – dice Bonini – parla al femminile, con atteggiamenti diretti e non solo verbali”.